mercoledì 16 luglio 2008

Vagia mania. Mi scuso, non volevo scrivere queste cose.

Sebbene non stia trovando il Georgia corpo 10 in questa umida notte di Luglio alla quale voglio fin troppo bene, mi accingo a riflettere sulla piaga insanabile del predominio disarmante delle personalità seduttive. Possiamo ipotizzare che in questo circolare pianeta, oramai digitale per alcuni versi, una parola magica e banale domina tutto quello che ci circonda: sesso.

Il sesso vende, è venduto, ispira. In pubblicità viene utilizzato per creare allusioni evidenti o meno con i prodotti, legami ancestrali con la parte più intima e pubica delle nostre pulsioni. Tutto è governato dal sesso.

Apparentemente i sistemi sociali osservano regole complesse, ma è solo una filosofia, illusione politica di un complesso organismo sfrontatamente maschile, facciata fallica di un sistema primario “vagia centrico”. La Vagiametria di questo apparato è retta su istinti naturali, intelligenza emotiva, e pulsioni sessuali. Fin dal primo vagito, noi esseri umani siamo termoregolati dal sesso.

Personalità seduttive, ecco come si chiamano. Molto raramente possono appartenere al sesso maschile, ma principalmente provengono dal cromosoma Y (o x ? insomma alle donne, ci siamo capiti).
La gran parte di loro sono permeate dalla banalità. Quando piove, raramente sono in possesso di un ombrello, individuano la preda o il maschio alfa del gruppo e si fanno accompagnare per un tratto, primo gesto far sentire i propri doni al coglioncello di turno. Farlo sentire importante. La salvezza depilata viene predicata a bassa voce. Si stringono a te. Commentano il mondo. Ammiccano. Sorridono al momento giusto, parlano al momento sbagliato.

Riconoscerete le personalità seduttive per via delle altre donne, minacciate dalle nuove entrante escono allo scoperto collocandole immediatamente in una vetrina di Amsterdam o in una casa post legge merlin.
Puttana eva. Disse Eva specchiandosi in uno stagno, prima ancora di conoscere il serpentello malefico.

Esistono le gatte morte, quelle che si inseriscono nel sistema sociale cercando di sedurre e ponendosi al centro dell’attenzione. Spesso incontrato il castiga passere del gruppo e si concedono sul serio, spesso sono proprio gli uomini della loro specie a renderle totalmente mansuete e inoffensive. Ma il loro dna a contatto con l’esterno le obbliga alla generazione di contatti basati sull’ammiccamento continuo.

Esistono invece le signorine no: No sono fidanzata. No il cazzo non mi piace. No non voglio. No non volevo. No io non tradisco.
La loro domanda cruciale è: “Ma tu cosa vuoi da me?”.
La loro affermazione preferita: “Ma io non volevo sai”. Dopo due ore di ginnastica ormonale.
Le signorine NO vanno considerate un vero e proprio pericolo, potrebbero far crollare imperi come hanno fatto in passato, interrompere i rapporti fra stati. Tendenzialmente distruttive. Posseggono due armi, la seduzione e il No. Alla domanda: ma tu cosa vuoi da me? Devi essere conciso, rapido, dimenticare il fatto che sei un gentleman o almeno cerchi di comportarti come tale. In quel caso devi rispondere come in un film porno di serie B.

Scoparti.


Ipotesi con le signorine No: te la daranno. Seconda ipotesi, ti daranno uno schiaffo e poi te la daranno man mano che passa il tempo. Terza ipotesi, quella più comune, non te la daranno mai ma raggiungeranno il loro scopo, averti come schiavo per un periodo più o meno limitato, chiunque tu sia. Utilizzano il no, per plasmare i tuoi movimenti, la tua personalità. Burattino zero, fatina buona del cazzo uno.

Noi uomini siamo ossessionati dal pelo. Ragazze, questo è il vostro vero e grande potere. Chi dice: no per me le donne sono un problema secondario, io credo all’amore, oppure legge i salmi di prima mattina confessandosi ogni quindici giorni, pensa solo ad una cosa, entrare nelle vostre mutandine. Sempre.
A volte finge a se stesso che non sia cosi, ma solitario pulsa il pensiero pubico inseguito da fantasmi in giarrettiera.
Siamo molto semplici, semplici non vuol dire stupidi. Ma giriamo intorno a quel miracolo che conservate per i giorni di festa, per i momenti speciali o per i soliti fortunelli, ubicato fra le vostre gambe.

Poi esiste la razza peggiore, sono le consapevoli. Dominano il loro spazio indiscusse guerriere sensuali. Le consapevoli regnano, posseggono gli uomini e in base alle loro oscillazioni colpiscono i malcapitati come dei veri e propri cicloni che spazzano e trasportano le piccole zattere qua e là.


Chiunque tu sia, maschietto all’ascolto hai subito questo potere estrogeno almeno una volta.

Chiunque tu sia, femminuccia cattivella, hai plasmato il tuo mondo grazie a questo potere.

L’unico modo per fermare la voglia di seduzione è un iniezione di ormoni opposti, quelli che si generano tramite l’innamoramento. Allora il potere si attenua distraendo le nostre eroine per più o meno tempo. Ma ricordate è solo un piccolo letargo, l’istinto per la conservazione del territorio conquistato prima o poi torna protagonista. E sono cazzi.
Seduzione, parola che piace in questi cazzo di racconti scritti alle due di notte. Seduzione, mi vien da vomitare solo a pensarci. Seduzione un’arte prevedibile.

Via i paraocchi, alzate le teste dai vostri computer, guardatevi intorno questo mondo è retto da dinamiche sesso centriche. Basta un attimo e il sesso invade e cambia tutto.

Le mie lenzuola profumano ancora di lei, ho preferito dormirci con questa essenza giusto per capire.

Purtroppo cerco verità, cerco di capire quello che mi circonda.
Devo studiarla questa biochimica umana. Ho preso un campione di vita questa notte.

Ripenso ad una gatta morta che ha messo in crisi un sistema maschile, tralascio gli odori e rifletto. La signorina era inesperta acerba, immatura, non ci sapeva fare realmente, eppure giostrava l’ambiente come voleva. In territorio straniero conquistò tutto, con il sorrisino finto sulla faccia. Rimanendo in superficie.

Potere agli ormoni, potere alla leggerezza.
La signorina era del tipo due. Alla risposta ti voglio scopare.

Mi sento dire : Ah ecco.

Come dire patti chiari amicizia lunga. Quando senti un “ah ecco”, mi raccomando aspettati di tutto.

Non schiaffeggiarle mai il culo mentre la prendi in una posizione animale, non capirebbe. D'altronde il sesso è un pretesto. Gran parte del tempo si tratta di geopolitica, controllo del territorio. Niente di più.
Alzate la testa bambine, alzate la testa piccoli. Via i baiocchi. L’innocenza è morta tempo fa. Limonando non si rimane incinti, si abortisce la propria personalità, ci si plasma con la lingua.

Il pensiero gitano mi obbliga ora a vomitarvi addosso, non ho bisogno di nulla, mi fa male il cazzo. Non è la felicità che cerco. Cercate per me, amici. Il pensiero gitano sperimenta.
Ora spengo la luce e mi lascio avvolgere dal fumo viola, dalle spezie antiche di questa cantina. Ascolto gli odori e mi perdo nel buio. Andate e giocate alla seduzione. Giocate a fare all’amore, fortunati illusi.
La verità non esiste, sarebbe comunque troppo tua per essere vera. O troppo vera per essere tua.

Buona giornata, ammiccate, sorridete, conquistate. Amatevi.

Luglio. Città sconosciuta. Nord america? Cina? Avellino?

Fanculo esseri da giardino. Vi amo tutti. E ricordate, basta che usate l’amigdala e i vostri problemi spariranno con un ahhhhhhhhhhhhhhhh SI. Andate e fottetevi tutti. Amen.