martedì 13 maggio 2008

Gentleman

Scegliere come perdersi in questo mondo di burattini.
La gran parte delle volte la propria dannazione ti precede, ti segua a distanza, colpisce per il suo tempismo.

Sei ancora vivo, la mezzanotte sta per scoccare, le carrozze stanno per diventare zucche.

Vicino alla tua dimora, lo spazio polifunzionale ai confini dell’impero ospita il premio “Gentleman dell’anno”.




Esponenti del mondo finanziario, economico, in un rito masturbatorio corale, premiano i virtuosi rappresentanti della classe dirigente che sta affondando l'Italia, per il loro carismatico contributo e per la loro indiscussa integrità.
Applaudo dentro di me fiducioso.
Grazie di esistere signori miei, grazie di insegnarci come stare al mondo.

A seguito i loro formosi benefit, femminucce rabdomanti in cerca di fidanzato a sei zeri.
Mi colpiscono tutti questi nasi zeppi di cocaina, aspirare i pollini della primavera e lamentarsi dell'allergia.

Io capitato lì per caso, dopo aver parcheggiato, passo davanti veloce.
Un po’ mi vergogno di non avere il coraggio di entrare in sala, salire sul palco, aggiustare il microfono e mandarli tutti a quel paese, purché sia lontano dal nostro.

All’angolo della strada una piccola donna, singhiozza.
Un caschetto biondo platino e una acconciatura ai limiti del gel più estremo.
E’ bellissima, con una pelle che racconta la perfezione, strizzata in un abitino Dolce e Gabbana nero.
Si nasconde mentre telefona nervosa.
Ha un tacco dodici rotto in due e si nasconde da tutto quel frastuono.

Ma cosa succede piccola fiammiferaia? Hai bucato?

Nulla!
In questa città del cazzo non si trova un taxi neanche facendo un pompino.

Piacere sua maestà mi chiamo XYZNQ, come mai la lacrimuccia le strugge il viso?

Che cazzo te ne frega. Imbarazzo nei nostri visi.

Scusa, ma quello stronzo del mio fidanzato mi ha piantato in mezzo alla sala a metà del party perché qualcosa non andava in Giappone.

Cosa è successo è morta Hello Kitty?

(Notare i particolari: ciondolino con gattina che penzola dal suo cellulare ultimo modello).

Cretino.
Sorride la bambina.
Piacere I. E tu che fai qui in giro, eri alla festa?

No, stavo cercando di rubare un’autoradio.
Senti se vuoi scassino una Bmw e ti porto a casa.
Se aspetti un taxi a quest’ora va a finire che dovrò portarti i Kellogs in strada domani mattina.

Affare fatto, basta che non mi guardi le gambe in macchina: ho la gonna che sale.

Sa usare le sue armi la giovinetta.

Non ti preoccupare non sposto gli occhi dalla scollatura.
Aspettami qui, tanto c'è Kitty che ti tiene compagnia.

Vado a recuperare il mezzo, fiero della mia faccia da schiaffi.

Dopo una buona mezz'ora di conversazione, la ragazza sembra aver cambiato decisamente il suo umore. Il sorriso è tornato, le gambe sono bellissime, e siamo arrivati sotto casa sua.

Ora tu sali con me, tanto ho visto fin da subito che volevi venire a vedere la collezione di farfalle?

No carina per chi mi hai preso. Mento spudoratamente.

Come dici caro?

Resisto poco.

Dai una fanta la prendo volentieri.

Scoparmi no?

Come fare a declinare l’invito.
Lei inizia a contorcersi a fare gesti plateali, sembra che reciti il ruolo della dominatrice, della porno bambola. Mi slaccia il pantalone in ginocchio e tasta la situazione.
Ha degli occhi grigi cosi dolci.
Però recita e a me girano subito le palle!

Aspetto di averla sopra e mentre sta per iniziare il suo allegro show, la trascino verso di me e la guardo fissa negli occhi.

Lo fai da sola o lo facciamo in due?

Lei si ferma e mi guarda strano.
Ma rimane zitta, messaggio ricevuto.
Io le accarezzo il volto.
Lei si avvicina con il viso al mio petto e incomincia a muoversi dolcemente.

Da quanto non lo fa lentamente, e da quanto avrebbe voluto farlo così?
Quando incomincio a baciarla li sotto, le tremano addirittura le gambe e mi accarezza dolcemente il capo.
Gioca con una ciocca dei mie capelli fra le dita e scandendo il ritmo del mio intimo bacio.

E si perde, lasciando andare la testa. Eccocola.

Chissà che razza di uomini ha avuto questa ragazza per avere quel tacco dodici griffato.
Alla premiazione del Gentleman dell'anno forse dovrebbero spiegare dov'è posizionato il clitoride invece di far cantare la star di turno della musica internazionale.
Sembra stupita, estasiata.
Mi godo questo attimo, fiero di non essere un gentleman e di averla trattata come una donna.

Lei poi si addormenta dolcemente, ma per me è quasi ora di andare.

Ciao piccola.
Forse non …

Stavo per scriverle qualcosa di profondo, sensato, per darle un consiglio.
Ma chi sono io?

Dove vai pipistrello?
La sento mugolare addormentata.

Troppo tardi sono in strada, tanto non setirà la mia mancaza.
Per tutto il resto c'è Mastercard.